Il resoconto di un anno di attività a difesa delle donne. E’ stato questo l’anniversario della fondazione del «Telefono rosa» di Bronte, celebrato con un convegno all’interno della pinacoteca, cui hanno partecipato la presidente nazionale dell’associazione, Maria Gabriella Moscatelli, la vicepresidente nazionale, Paola Lattes, e Roberta Bruzzone, nota criminologa ed ambasciatrice nel 2012 per il «Telefono rosa».
Con loro il vicesindaco, Melo Salvia, le forze dell’ordine e numerose associazioni. Tutti ospiti della presidente Antonella Caltabiano che ha tracciato il bilancio del primo anno di attività: «Circa 100 donne – ha affermato – ci hanno chiamato per ottenere informazioni, per raccontare la propria storia, per avere un conforto o per ricevere delle consulenze. Donne, a volte, già decise a denunciare i soprusi subiti.
Il «Telefono rosa», infatti, sin dal primo momento in cui viene chiamato in causa offre consulenze legali, psicologiche, mediche e quant’altro è nelle nostre possibilità. Ma – ha continuato la presidente – non ci siamo fermati solo a ciò. Abbiamo partecipato a diversi convegni che affrontavano l’argomento della violenza, del rispetto dei diritti delle donne e del bullismo. Abbiamo preso parte a seminari organizzati dall’Università degli studi di Catania per far conoscere l’operato della nostra associazione e diffuso il nostro messaggio anti-violenza nelle scuole. In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, abbiamo creato un punto informativo ad Etnapolis e distribuito centinaia di fiocchetti rosa».
Particolarmente apprezzato l’intervento di Roberta Bruzzone che ha invitato le donne ad uscire dal guscio per non essere più vittime di qualsiasi forma di violenza.
L. S. fonte “La Sicilia” del 17-01-2013