E’ arrivato il giorno più bello degli ultimi terribili 2 anni per Salvatore Galati Muccilla, il 50enne consigliere comunale di Maniace accusato ingiustamente nel 2011 di favoreggiamento della mafia. Il Pm della Procura di Caltanissetta, Santi Roberto Condorelli, ha chiesto al Gip l’archiviazione del suo procedimento, riconoscendo che si è trattato di un errore giudiziario. Galati il 27 maggio scorso alle 2 di notte si è visto arrivare in casa i carabinieri. E’ rimasto in carcere fino al 25 luglio perché la Dda di Caltanissetta lo aveva accusato di favoreggiamento nei confronti di una cosca dell’ennese. Gli investigatori ascoltando delle intercettazioni telefoniche avevano riconosciuto come sua la voce di colui che aveva consegnato a un esponente malavitoso di Catenanuova le armi per un agguato. Solo una perizia fonica chiesta dall’avvocato di Muccilla, Francesco Ciancio Paratore, ha dimostrato che la voce intercettata non era la sua. Galati Muccilla fu subito liberato e oggi è arrivata la richiesta di archiviazione. Il consigliere ci racconta la sua disavventura, ma nonostante le sofferenze ringrazia tutti a cominciare dalla Procura: “Devono fare il proprio lavoro – afferma Galati Muccilla – Si può sbagliare. Ringrazio il mio avvocato, i giudici e i miei concittadini che non hanno mai dubitato di me. Adesso però è giusto che chieda il risarcimento dei danni”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 29-01-2013