Si intravede la fine dei lavori del tratto Bronte-Adrano della Strada statale 284. Il raggruppamento di imprese Cogip–Pavesi, che sta completando l’opera, si sbilancia e, condizioni meteo permettendo, fissa l’apertura al transito del secondo tratto ammodernato per il 5 aprile. Dopo che è stato aperto il varco nella montagna di terra, dove un tempo era interrata la vecchia condotta dell’Acoset, i tecnici stanno procedendo con il prolungamento della galleria artificiale di Ciapparo in direzione di Adrano. Gru e mezzi meccanici in questi giorni maneggiano con mirabile maestria enormi blocchi di cemento prefabbricati che, uniti fra loro, formano la volta della galleria che, poi, sarà ricoperta di terra, esattamente come è stato fatto per il primo tratto. Chi percorre in questi giorni la Ss 284, inoltre, si accorge come si lavori alacremente anche nella galleria di Madonna della Vena 1, ovvero quella a ridosso dell’abitato di Bronte. Non è escluso, infatti, che l’impresa presto abbatta il diaframma che divide le parti scavate e completi anche questa parte della strada. Completate le due gallerie rimane soltanto la realizzazione delle carreggiate e la posa di guardrail e segnaletica. L’unica incognita che potrebbe far slittare i tempi è rappresentata dalle condizioni meteorologiche. E’ chiaro, infatti, che se dovesse piovere il ritmo lavorativo ed il cronoprogramma ne risentiranno. «Intanto intravediamo la meta», dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello. «Comunque vada – aggiunge – ritengo che al massimo la prossima estate l’intero primo lotto della nuova statale sarà completato, migliorando di gran lunga la viabilità da e verso l’area metropolitana. Ne beneficerà tutto il versante nord-ovest dell’Etna. Un’efficiente mobilità, infatti, è certamente sinonimo di sviluppo. Per questa ragione, ricordo che siamo solo all’inizio. Questa non è l’unica strada di questo versante che sarà ammodernata. Il Cipe, infatti, ha già finanziato la tangenziale di Bronte e, soprattutto, il secondo lotto dei lavori della Statale 284, quello che, per intenderci, arriva ad Adrano». Ricordiamo che il 31 luglio scorso, alla presenza dei vertici nazionali dell’Anas, fu aperto al transito un tratto della nuova Statale. Il secondo tratto non fu completato per non interrompere la condotta idrica dell’Acoset: non si poteva lasciare a secco i tanti Comuni serviti dalla condotta durante l’estate. Oggi che è stata realizzata la nuova condotta si corre spediti alla conclusione dei lavori.
Fonte “La Sicilia” del 08-02-2013