La neve imbianca strade e tetti da Bronte a Linguaglossa, il ghiaccio manda un pullman contro il guard rail;
In ritardo di 10 giorni, rispetto al calendario tradizionale, il versante nord dell’Etna ha vissuto i suoi giorni della merla. Per l’intero fine settimana gelo pungente, durante la notte colonnina di mercurio anche 4 gradi sotto lo zero e neve solo a sprazzi. Ieri, però, incessantemente dalle 15,30 fino alle 19 circa, una fitta nevicata ha imbiancato l’intera cintura dell’Etna da Bronte fino a Linguaglossa. Una meraviglia per i turisti che hanno visto diventare bianchi tetti e strade in pochi minuti, una gioia per i bambini scesi nelle piazze per giocare. Come al solito le precipitazioni nevose sono state più abbondanti a Maletto, il paesino più alto della cintura dell’Etna, dove la neve ha anche raggiunto i 7 centimetri. La nevicata è stata talmente fitta e fastidiosa da costringere l’arbitro della partita di calcio di prima categoria Maletto – Dacca a sospendere l’incontro. Per tutto il pomeriggio la viabilità non ha subito problemi eccessivi, ma con l’imbrunire tutte le strade si sono trasformate in vere e proprie lastre di ghiaccio. Appena ha smesso di nevicare e le nuvole si sono diradate, infatti, il gelo ha solidificato la coltre bianca. Così un pullman partito da Randazzo e diretto a Catania è rimasto bloccato sulla circonvallazione di Maletto con circa 20 studenti a bordo. All’improvviso affrontando l’ultima curva, le ruote hanno cominciato a slittare e il mezzo a indietreggiare fino a toccare il guard rail. Sul posto i carabinieri, la polizia municipale, i vigili del fuoco e pure gli operai dell’ufficio tecnico, ma per liberare l’autobus dalla morsa del ghiaccio e riportarlo al sicuro c’è voluta la forza di un grosso trattore. Alle 19,30 sul tratto Bronte – Randazzo della Ss 284 è entrato in azione lo spazzaneve e lo spargisale dell’Anas, cui si è accodato un lungo serpentone di auto. Spazzaneve in azione, e addirittura dalle 18, anche sulla Ss 120 Cesarò – Randazzo. Su entrambe le strade la neve è stata spazzata via, ma con il cielo terso si è passati dall’emergenza neve a quella del ghiaccio, terrore degli automobilisti pendolari del primo mattino.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 11-02-2013