I Comuni continuano a non pagare la propria quota e così le organizzazioni sindacali hanno deciso di proclamare domani una giornata di sciopero, con tutte le relative conseguenze nella raccolta dei rifiuti. Niente soldi neanche per le discariche, con la ditta Oikos che ha disposto la chiusura dei cancelli per i rifiuti provenienti dai Comuni di Randazzo e Maniace, ovvero quelli del versante nord dell’Etna che sono maggiormente morosi. La società Ato Joniambiente presieduta da Francesco Rubbino se non arrivano i soldi dai Comuni non può far nulla, ed attende che questi ottemperino ai propri doveri. Ma soprattutto attende i 600 mila euro che la Provincia di Catania ha annunciato di aver già versato, ma che non sono ancora arrivati nelle casse della Joniambiente. Forse per motivi bancari arriveranno fra qualche giorno, ma gli operatori ecologici chiedono subito i propri stipendi arretrati. Intanto il Comune di Bronte, unico ad essere in regola e ad aver pagato anche la rata di gennaio, non accetta di subire disservizi per colpa di altri. Così dopo la richiesta dei consiglieri comunali Vincenzo Sanfilippo, Giuseppe Di Mulo, Angelica Catania e Vittorio Triscari, il presidente dell’assemblea consiliare, Salvatore Gullotta, ha convocato un Consiglio straordinario, urgente ed aperto domani alle ore 19, invitando il vertice della società Ato Joniambiente e soprattutto tutti i sindaci dei 14 Comuni dell’Ato.
Fonte “La Sicilia” del 28-02-2013