Ennesimo fienile in fiamme nelle campagne del versante nord dell’Etna ed esattamente in contrada Fontana Murata. Questa volta però gli incendiari non si sono limitati soltanto a bruciare gli oltre 100 covoni di fieno che erano custoditi in un casolare di circa 80 metri quadrati, ma hanno dato alle fiamme anche la casa del contadino, un bracciante agricolo di Maletto dedito anche alla zootecnia. Momenti ovviamente di preoccupazione si sono vissiut nella zona etnea. E’ stato lo stesso proprietario a lanciare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Maletto e di Randazzo che hanno sedato il rogo. Alla fine la conta dei danni che sono apparsi comunque subito ingenti. Il fieno rimasto fra l’altro non è più utilizzabile e nella casetta rurale tutto quello che c’era è andato letteralmente in fumo. Certa per gli investigatori la pista dolosa. I due fabbricati si trovano distanti tra loro. Di conseguenza gli incendiari hanno appositamente voluto bruciare entrambi gli immobili a un allevatore al quale, qualche hanno fa, anche al fratello avevano incendiato il fienile. A indagare sull’accaduto sono adesso i carabinieri della locale stazione che hanno perlustrato quanto rimasto dei due fabbricati e il terreno circonstante alla ricerca dei responsabili. L’incendio di questo fienile fa purtroppo seguito alla lunga catena di roghi che negli anni scorsi ha decimato tanti fienili della zona mandando tutto letteralmente in fumo.
Fonte “La Sicilia” del 23-03-2013