Dal prossimo anno scolastico le scuole elementari e medie di Bronte, effettueranno il tempo prolungato, permettendo ai ragazzi di usufruire del servizio mensa. Questo l’esito di un vertice che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha tenuto ieri mattina al Comune, a conclusione di uno studio effettuato dal vice sindaco, nonché assessore alla Pubblica istruzione, Nunzio Calanna. “Nell’ambito della riforma scolastica nazionale – affermano il sindaco e l’assessore Calanna – le autorità scolastiche locali hanno la possibilità di praticare il tempo pieno. Per farlo, però, hanno bisogno di locali e fondi per la refezione scolastica. Gli ambienti da adibire a sala mensa a Bronte ci sono, mentre i problemi economici possono essere superati dal parziale contributo dei genitori che, spendendo più o meno la cifra necessaria ad acquistare un panino, potranno garantire ai propri figli un pasto come si deve”. Alla fine dell’incontro, il sindaco ha ufficializzato la richiesta al dirigente del Csa, prof. Zanoli.
Fonte “La Sicilia” del 07-04-2009
E’ stata inaugurata la nuova pavimentazione del piazzale del convento San Vito, luogo dove il 10 agosto 1860 ebbero triste epilogo “i fatti di Bronte”, con la fucilazione di 5 brontesi ordinata da Nino Bixio, dopo un sommario processo. Il Comune, infatti, con un finanziamento di 30 mila euro, proposto dall’assessore al Bilancio Luigi Putrino e condiviso unanimemente dalla Giunta, ha completato i lavori e, alla presenza di numerose autorità, ha restituito la piazza ai brontesi: “A questo piazzale – afferma l’assessore Putrino – importante per la storia risorgimentale italiana, è stato conferito un giusto decoro. Il mio impegno mira ora al restauro del convento, alla sistemazione di alcune strade ed alla creazione di aree verdi attrezzate per il quartiere”. “Questo sagrato – aggiunge il sindaco Firrarello che ha tagliato il nastro inaugurale – ricorda la storia di Bronte ed andava restaurato, valorizzato per ricordare quello che accadde qui nel 1860”. Sulla piazza, infatti, è stata collocata una lapide commemorativa.
Fonte “La Sicilia” del 07-04-2009