“Attento organo di controllo, ma contemporaneamente promotore dello sviluppo che la città sta vivendo”. Definisce così il presidente Gino Prestianni, il Consiglio comunale di Bronte che presiede. Un Consiglio impegnato fin da subito a valutare provvedimenti ed a prendere decisioni. “Tutte le decisioni prese – ci dice – sono figlie della consapevolezza che l’assemblea consiliare rappresenta l’intera Comunità e che, nell’ambito della sua autonomia funzionale ed organizzativa, esercita le funzioni di indirizzo politico amministrativo e di controllo sull’attività della Giunta. Questo – prosegue – ha permesso alla maggior parte dei consiglieri e qualche volta alla totalità del Consiglio di abbandonare bandiere e vessilli politici e di deliberare guardando al bene di Bronte”. Il presidente si riferisce a tutte le volte che il Consiglio ha dovuto portare in discussione variazioni di bilancio o accensione di mutui. “Accendere un mutuo per una causa giusta non è sbagliato. – continua Prestianni – E’ questo Consiglio comunale ha saputo assumersi il peso di questa responsabilità, senza per nulla considerare i rischi politici della possibile campagna contraria che avrebbe potuto mettere in atto l’opposizione. Lo ha fatto conscio e consapevole che le opere pubbliche che con i mutui si sarebbero realizzate avrebbero creato reddito e migliorato la vita dei brontesi. Per noi, infatti, – aggiunge Prestianni – costruire la caserma dei carabinieri vuol dire promuovere sicurezza e legalità e permettere agli imprenditori di investire senza paure creando posti di lavoro. Migliorare le condizioni del campo di calcio vuol dire, inoltre, fornire strutture idonee per nostri figli. E la modernità e efficienza di un Comune si vede anche dalla qualità dei servizi che riesce a garantire”. In effetti, è vero. Bronte in questo momento sta vivendo un momento di grande splendore. Si stanno rifacendo le strade, si stanno realizzando opere pubbliche di grande rilievo e si stanno programmando le linee economiche del futuro, che guardano con grande interesse all’economia legata alla valorizzazione del territorio ai fini turistici. “E’ il Consiglio comunale – aggiunge Prestianni è stato promotore di queste iniziative, prendendo le giuste decisioni e mettendo la Giunta in condizione di poterle realizzare. Ovviamente – prosegue – non ci siamo sottratti dal compito di controllare quanto eseguito, ma certamente non possiamo che essere soddisfatti nel constatare che le variazioni di bilancio approvate hanno apportato da subito i risultati sperati”. Il presidente si riferisce in particolare alla realizzazione della sagra del pistacchio: “Una Sagra bellissima – afferma il presidente – degna vetrina del nostro verde pistacchio. Una festa realizzata, è vero, grazie ai tanti finanziamenti esterni che il sindaco Pino Firrarello è riuscito a racimolare. La percentuale di competenza comunale però è frutto dell’assenso di questo Consiglio che ha acconsentito a variare il bilancio come proposto dalla Giunta. Tutto ciò – aggiunge – per sottolineare il lavoro e la valenza di questa assemblea consiliare, senza la quale Bronte non avrebbe potuto raggiungere traguardi o puntare allo sviluppo. Questa Assise civica ha dimostrato di non essere un organo di pura ratifica di decisioni assunte dall’Esecutivo, ma di caratterizzarsi con una propria azione politica, attraverso il ruolo svolto da ogni singolo consigliere comunale. La democrazia è vitale – conclude Prestianni – se esistono forti assemblee elettive nelle quali si esprime il pluralismo politico. Avere ‘forti’ Consigli comunali vuol dire assicurare lo svolgersi di una politica ad alto livello e la ‘forza’ di un’istituzione è data dalla capacità di dare compimento alla sua missione, come ha fatto, ritengo fino ad oggi, questo Consiglio comunale”.