Il reparto di psichiatria dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte è chiuso dall’ormai lontano 17 ottobre 2007, ed il sindaco, Pino Firrarello, scrive al direttore dell’Asp, Giuseppe Calaciura, affinché lo riapra al più presto. “Si rappresenta – si legge nella missiva – l’assoluta urgenza di riaprire la Divisione del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del locale ospedale, chiusa da oltre due anni e mezzo. Sono, infatti, – continua il senatore – gravi i disservizi per la popolazione tutta, nonché notevoli i disagi per il locale corpo di Polizia municipale, costretto ad accompagnare i pazienti affetti da turbe psichiche in lontani plessi ospedalieri, con il conseguente enorme dispendio economico che ne deriva. Inoltre, – ribadisce – viene lamentato dal personale dipendente, addetto alla divisione, il disagio di una mobilità temporanea, che con la riapertura del servizio avrebbe fine. Per quanto descritto – conclude – prego cortesemente di provvedere alla riapertura della Divisione con assoluta priorità”. In effetti è vero. I disagi sono tanti e spesso coinvolgono pazienti soli ed in gravi difficoltà che vengono trasportati anche a Reggio Calabria. In verità la chiusura del reparto doveva essere strettamente temporanea. Il tempo cioè di completare i lavori di ampliamento dell’ospedale. Bene: ritardando la fine dei lavori e non sapendo ancora quando questi possano durare, non si conosce neanche la data della riapertura delle divisione. In ospedale si vocifera che il reparto sarebbe ormai completo da tempo e che manchi solo la cabina elettrica. Comunque vada è ancora chiuso, facendo mancare nell’intero territorio un importante servizio.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
MALETTO: RONDINE FERITA RECUPERATA DAI VIGILI DEL FUOCO
I Vigili del fuoco di Maletto hanno trovato una rondine ferita a un’ala e che non riusciva più a volare. Consegnata al Corpo delle Guardie forestali, è stata a sua volta consegnata al Centro recupero fauna selvatica di Catania, dove sarà curata e poi rimessa in libertà.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 14-04-2010