La notizia è ormai certa. Ma per avere l’ufficialità bisognerà aspettare martedì mattina, quando l’assessore Enzo Ceraulo consegnerà al sindaco Ernesto Del Campo il progetto per la firma. Il mercato domenicale di Randazzo, da sempre allestito in piazza Loreto e nelle vie limitrofe, verrà spostato in via Papa Giovanni Paolo II, nel quartiere Crocitta, ovvero nella strada antistante il campo sportivo. «Proprio così. – ci dice l’assessore Ceraulo – In verità la decisione è stata sofferta, ma la Prefettura di Catania ci ha imposto di risolvere in tempi brevi il problema della sicurezza del mercato di piazza Loreto. Ed allora, nell’attesa di individuare ed adottare le necessarie soluzioni, abbiamo pensato di spostare il mercato nel quartiere Crocitta. I problemi da risolvere in piazza Loreto, infatti, sono tanti. – spiega – Bisogna ridisegnare i posti dei 257 mercatali, che, rispetto ad un tempo, hanno bisogno di maggiore spazio. Dovendo per forza spostare il mercato, abbiamo valutato anche diverse opzioni. Ma, né via 4 novembre, né l’area della ex Ferrovia, rappresentano una soluzione ottimale, come invece è l’area antistante il campo sportivo». Via Papa Giovanni Paolo II è un anello, che inizia e si congiunge in via Gaetano Basile, attorno al grande spiazzo dove attualmente atterra l’elicottero dell’elisoccorso. «L’elicottero – aggiunge Ceraulo – in caso di emergenza potrebbe anche atterrare nell’adiacente campo sportivo. Questa soluzione ci permette di risolvere i numerosi problemi legati alla sicurezza ed è ben controllabile dalle forze dell’ordine, che possono così impedire l’accesso degli abusivi». Ceraulo però ci tiene a sottolineare che la soluzione è solo temporanea. “L’obiettivo è quello di far ritornare presto il mercato al suo posto. Il timore, che si possano verificare ripercussioni negative esiste. Personalmente però sono fiducioso e mi auguro che commercianti ed avventori alla fine trovino il nuovo sito addirittura migliore». Se è vero che martedì il provvedimento verrà ratificato, l’assessore non si pronuncia sui tempi di attuazione. Gaetano Guidotto
FONTE LA SICILIA 25-04-2010