Non è certo una novità che i carabinieri a volte riscontrino violazioni in materia di sicurezza sul lavoro nei piccoli e grandi cantieri edili. Spesso, infatti, le imprese non considerano i rischi che si corrono lavorando sui ponteggi o sui tetti. Sembra paradossale però che alcune fondamentali regole sulla sicurezza dei lavoratori non le abbiano rispettate anche tre imprese impegnate a costruire la nuova caserma dei carabinieri di Bronte. I militari della locale Stazione, infatti, insieme con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, a seguito di un controllo nel cantiere di via Matteo Selvaggi, dove sta piano piano sorgendo l’immobile, hanno trovato ponteggi non idonei e impianti elettrici fuori norma. In particolare, a sentire i carabinieri, nei ponteggi mancavano le tavole “ferma piede” ed alcuni “piani di calpestio”, mentre i cavi elettrici non erano del tutto protetti. Per questo 6 persone, responsabili a vario titolo dei lavori, sono state denunciate, con i militari dell’Arma che hanno anche elevato multe per complessivi 30 mila euro. Ad aggiudicarsi i lavori della costruzione della nuova caserma dei carabinieri ai tempi fu un’Ati (Associazione temporanea di imprese) che raggruppa appunto le 3 ditte che provengono da Catania, Adrano e Paternò. Duro il sindaco di Bronte, Pino Firrarello che ha ringraziato i carabinieri per il servizio che ha riportato la legalità nel cantiere e reso più sicuro il lavoro degli operai: “Ringrazio i carabinieri per aver svolto questo servizio importante a salvaguardia della sicurezza dei lavoratori. – ha affermato il primo cittadino – E’ incredibile che in un cantiere per la realizzazione di una caserma dei carabinieri si registrino irregolarità di qualsiasi tipo. Oltre a ciò, ricordo, che questo Comune ha fatto proprio il protocollo della legalità sugli appalti pubblici, firmato da tutti i prefetti della Sicilia. Questo perché vogliamo che tutte le procedure dei nostri lavori pubblici siano sempre regolari”.
Fonte “La Sicilia” del 29-04-2010