Un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale è stato rinvenuto a Maletto in contrada Santa Venera. Era rimasto «in letargo» sottoterra per 67 anni, fino a quando il proprietario del terreno non ha deciso di effettuare degli scavi per costruire le fondamenta di una casetta. Così, quando il robusto «cucchiaio» del caterpillar ha scavato un profondo solco, il minaccioso ordigno è venuto fuori. Allarmati, i proprietari del fondo hanno avvertito i carabinieri, che hanno transennato l’area per impedire l’accesso ai curiosi. Probabilmente si tratta di una piccola bomba di aereo. Nel corso della 2ª guerra mondiale, infatti, ai primi di agosto del 1943, alcuni quartieri di Maletto furono pesantemente bombardati e la popolazione fu costretta a sfollare nei boschi e nelle grotte dell’Etna. Lunga circa 60 centimetri e con un diametro di circa 15, non è escluso che si tratti di una delle tante bombe che, lanciate dalle Fortezze volanti, all’impatto con il terreno non sono scoppiate, conservando però perfettamente, all’interno dello spesso involucro di ferro, il temibile carico di tritolo.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 19-05-2010