Gli artificieri del 4° reggimento genio guastatori di Palermo hanno fatto brillare, ieri mattina, un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di una piccola, ma non per questo meno pericolosa, bomba a mano di fabbricazione americana. E’ rimasta in letargo per ben 67 anni all’interno di un muro a secco di pietra lavica nelle campagne di Bronte, in contrada Tartaraci. A riportarla alla luce il proprietario del terreno, intenzionato a effettuare dei lavori di ripristino del muretto. La bomba arrugginita era nascosta fra le pietre, ma fortunatamente l’uomo si è reso conto di cosa fosse prima che venisse spostata. Così, sul posto, sono arrivati i carabinieri della Stazione di Maletto, competenti per territorio, che hanno recintato la zona per impedirne l’accesso. E ieri gli artificieri, con la dovuta cautela, hanno trasportato l’ordigno in una cava di inerti lavici di Randazzo, l’hanno sotterrata assieme a una capsula contenete gocce di nitro glicerina e poi hanno provocato l’esplosione, servendosi di un telecomando a distanza. Non è la prima volta che nelle campagne fra Bronte e Maletto vengono rinvenuti residuati bellici.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-06-2010