Una chiesa Madre di Bronte gremita di fedeli ha salutato i 2 frati Cappuccini, Salvatore Russo e Salvatore Seminara, trasferiti in altra sede a causa della mancanza di vocazioni che ha costretto i Cappuccini ad aprire il convento di Bronte solo occasionalmente. Tutti i parroci del 150’ vicariato pastorale dell’Arcidiocesi di Catania, che comprende le comunità ecclesiali dei comuni di Bronte, Maletto e Maniace, hanno partecipato alla messa officiata da frate Luigi Saladino, ministro provinciale dei Frati minori Cappuccini di Messina. “Non considerate il convento di Bronte chiuso – ha dichiarato quest’ultimo durante l’omelia – un frate, che per adesso opera presso il convento di Adrano, verrà spesso da voi per continuare la nostra opera”. Alla celebrazione di saluto hanno partecipato numerosi giovani e fra questi molti in lacrime: “Non riusciamo – ha dichiarato il vicario foraneo padre Antonino Longhitano – ad immaginare la comunità ecclesiale di Bronte senza la presenza dei Cappuccini che sono stati sempre un punto di riferimento anche per noi sacerdoti”. Sentite le parole di ringraziamento anche da parte del sindaco Pino Firrarello, che non è riuscito a trattenere l’emozione: “Vi ringraziamo – ha dichiarato – per il lavoro svolto in 400 anni a servizio della comunità che da voi ha avuto conforto, affetto e speranza”. Numerose le testimonianze a favore l’opera dei Cappuccini, con i 2 frati che hanno ringraziato tutti per l’affetto ricevuto, esortando i giovani ad avere la forza di compiere la scelta di essere al servizio di Dio. Poi i ragazzi si sono spostati nella piazza antistante il Convento dei Cappuccini, per condividere con i frati un momento di canto ed aggregazione.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto