Il Comune di Bronte effettua uno studio sul costo della Tarsu nei Comuni limitrofi, superiori a 10 mila abitanti o simili e scopre che i brontesi pagano la tariffa più bassa dell’intero territorio. Secondo i calcoli del responsabile dell’Ufficio tributi, Pietro Caraci, il costo al metro quadro della Tarsu per le civili abitazioni in caso di unico occupante a Bronte è 1,51 euro. A Mascali, invece è 2,12 euro; a Randazzo 1,65; A Riposto 1,55; ad Adrano 2,35; a Biancavilla, invece, 2,05; a Belpasso 1,70 e a Paternò 2,09. “Un risultato possibile – afferma l’assessore al Bilancio Biagio Petralia – prima di ogni cosa grazie alle Royalties cui Bronte beneficia e a una legge fatta approvare dall’on. Giuseppe Castiglione, quando era assessore regionale all’Industria. Ma anche grazie ad una gestione oculata delle spese comunali ed a una politica tesa a far pagare le tasse a tutti, affinchè tutti paghino meno”. Per il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, però questo è un record che può ancora essere migliorato: “Siamo convinti – spiega – che se fosse il Comune direttamente a gestire il servizio di raccolta dei rifiuti, i brontesi potrebbero ulteriormente risparmiare e noi potremmo rendere lo stesso servizio anche più efficiente”. Per questo il sindaco di Bronte si augura che presto il presidente Crocetta passi dalle parole ai fatti e provveda a restituire la gestione della raccolta dei rifiuti agli Enti locali.
Fonte “La Sicilia” del 09-12-2012