Con il quarto congresso Asop (Associazione siciliana operatori di polizia), tenutosi al teatro comunale di Bronte, è partito ufficialmente il progetto «Ambiente, legalità e volontariato», promosso dell’associazione in collaborazione con il Comune e che vede impegnati in prima persona i volontari del distaccamento di Bronte, capitanati dall’instancabile Salvatore Leanza. All’incontro hanno preso parte Amedeo Denaro, presidente nazionale Asop, il vicepresidente Francesco Puglisi, i sindaci di Bronte, Pino Firrarello, e di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio, il vicepresidente di Jonia Ambiente, Antonello Caruso, e il consigliere di amministrazione Giuseppe Cardillo, Carmela Patanè, referente del progetto «Educazione all’Ambiente» per la scuola locale. Un messaggio di augurio per l’attività di volontariato è giunto dall’ex assessore regionale Lino Leanza. Attività che si prefigge, fra gli altri, l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente attraverso un controllo attento e capillare dei territori da parte dei volontari anche nelle ore notturne. Particolare attenzione è stata dunque riservata all’ambiente. E i responsabili della società che si occupa dell’area su cui ricade anche Bronte non si sono risparmiati nell’illustrare i vantaggi del sistema di raccolta integrata dei rifiuti, organizzata in via sperimentale nei Comuni di Maletto e Calatabiano. Su Calatabiano, ad esempio, i risultati registrati documentano un’impennata delle percentuali di raccolta differenziata: basti pensare che sono stati raccolti 38mila chili di rifiuti e solo nell’ambito del circuito secco-umido; 20% di raccolta differenziata e in un solo mese (nel luglio del 2009 era stato ottenuta la percentuale del 10%). La raccolta è stata effettuata con il metodo del «porta a porta». «Questi dati – ha spiegato Caruso – dimostrano come il porta a porta e questa tipologia di raccolta garantisce i risultati sperati». A Maletto, a pochi mesi dall’esperimento, le percentuali sono invece aumentate dal 10 al 40%, differenziando solo con il circuito secco-umido circa 30mila chili di rifiuti. Sul volontariato sono stati Denaro e Puglisi a incentrare i loro interventi. «C’è una nuova cultura della protezione civile – ha detto Denaro – intesa non più soltanto come soccorso ma, principalmente, come attività di prevenzione e il ruolo del volontariato diventa determinante». «L’aspetto più importante – ha ribadito Puglisi – è ovviamente, quello del fine di solidarietà, e della sua traduzione operativa nella caratteristica della gratuità, dell’assenza del fine di lucro individuale e collettivo».