Accecato dalla rabbia, tentò di uccidere l’assassino del fratello. Per questo dovrà scontare una pena di 3 anni e un mese di reclusione. Si tratta di Calogero Giordano Galati, un pregiudicati di Bronte residente a Maniace, arrestato dai carabinieri di Maniace su ordine della Procura della Repubblica di Catania. I fatti risalgono al 17 aprile del 2007, quando l’uomo, furente per l’assassinio del fratello Salvatore (avvenuto il 28 dicembre del 2005 nelle campagne di Carlentini) si scagliò contro l’esecutore materiale di quell’omicidio, Sebastiano Vitale Merlo di 77 anni (oggi in carcere), consumando la sua personale vendetta. In pieno centro, intorno alle, sotto gli occhi dei passanti e quasi di fronte alla caserma dei carabinieri, prima investì più volte con la sua jeep l’anziano che viaggiava a bordo di una Fiat Panda e poi, sceso dall’auto, lo raggiunse sferrandogli diverse coltellate. I carabinieri, che stavano lavorando a pochi metri di distanza, ovviamente sentirono il fragore dei ripetuti tamponamenti e uscirono sul balcone divenendo così testimoni oculari dell’accoltellamento. Interrogato in caserma Calogero Giordano Galati, ai tempi, ancora con gli occhi pieni di rabbia, non ebbe alcuna remora nel confessare le sue intenzioni assassine nei confronti dell’uomo, che lo privato dell’affetto del fratello. Vitale Merlo, invece, fu trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania dove i medici gli salvarono la vita per fargli scontare, con i tempi della giustizia, la pena per omicidio.
Fonte “La Sicilia” del 22-01-2011