I clienti scommettevano su Internet pagando in contanti, ma i siti non erano autorizzati dall’”Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato” e quindi le scommesse erano illegali: A scoprire l’inganno è stata la Guardia di Finanza di Bronte, che ha denunciato 4 persone ( 2 gestori di 2 centri raccolta scommesse sportive di Randazzo siti in via Vittorio Veneto e via Roma e 2 clienti). In pratica le Fiamme Gialle di Bronte, nell’ambito di servizi volti alla tutela cittadini predisposti dal colonnello Francesco Gazzani, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Catania, su disposizione del comandante della Compagnia di Riposto, Sergio Cerra, si sono accorti che diversi cittadini riuscivano a perdere interi stipendi con le scommesse on line. Approfondendo le indagini, i finanzieri hanno scoperto che a Randazzo vi erano due centri di raccolta scommesse totalmente illegali, uno dei quali, con tanto di insegna esterna, tale da indurre in errore gli avventori. Il “giochetto” era semplice: bastava far scommettere su siti come “planetWin365.com” recentemente inibito dall’Aams e il gioco era fatto. I centri di raccolta scommesse, infatti, devono essere autorizzati dai Monopoli di Stato e rispettare la rigida normativa. Così, tutta l’apparecchiatura necessaria per le scommesse dei due centri è stata sequestrata ed i gestori denunciati insieme a due clienti che avevano appena effettuato delle scommesse. Chi scommette, infatti, ha il dovere di verificare che sul biglietto della giocata vi sia impresso il logo dell’Aams.
T.P. Fonte “La Sicilia” del 26-01-2011