CONCLUSA L’INTERREGIONALE FIDAS CON I RAPPRESENTANTI DI 54 ASSOCIAZIONI
Per due giorni Randazzo è stata la “capitale” della donazione del sangue, grazie all’Interregionale Fidas ( Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) del centro sud Italia, organizzato dal Gdvs Gruppo donatori volontari sangue) di Paternò e dalla sezione di Randazzo presieduta da Arturo D’Amico. All’incontro, infatti, organizzato nella sala consiliare del municipio di Randazzo, sono intervenuti non solo i rappresentanti di 54 associazioni da Roma in giù, isole comprese, ma numerose autorità, il presidente nazionale Fidas, dott. Aldo Ozino, e quello regionale Pasquale Bova, che, dopo il saluto del sindaco Salvatore Agati, hanno dibattuto i problemi e il futuro della donazione del sangue. “La predonazione forzata in Sicilia – ha affermato il prof. Piero Santoro, presidente del Gdvs di Paternò – rappresenta per noi un handicap. Tutti coloro che si accostano per la prima volta alla donazione devono effettuare prima i prelievi per accertamenti e, se lo fanno, poi non si presentano alla donazione. Noi ci appoggiamo al centro trasfusionale di Paternò dell’Asl 3, dove operano appena tre medici e un infermiere, insufficienti a coprire l’intero territorio”. Carenza di personale, quindi, nei centri trasfusionali: “In Italia il numero delle donazioni è in crescita di circa il 3% – ha sottolineato Ozino – Non possiamo però definirci soddisfatti. L’età media del cittadino si è alzata e la richiesta di sangue è aumentata. Per questo importiamo dall’estero un terzo del fabbisogno. La sfida, quindi, vuole coinvolgere i giovani per aumentare le donazioni soprattutto nel centro sud italia, in ritardo rispetto al resto del Paese”. Per questola Fidas ha istituito una sezione Fidas giovani, affidandone il coordinamento al giovane Roberto Buonasera di Caltanissetta. “Nel 2006 – ha spiegato il dott. Giacomo Scalzo, dirigente dell’ufficio regionale trasfusionale – la Sicilia ha importato dalle Regioni del nord 6600 sacche di sangue. Da noi il sangue si raccoglie solo grazie ai volontari cui va il mio plauso, ma su 5 milioni di siciliani i donatori sono solo 120 mila. I sindaci e le Asl devono fare di più”. Era presente anche l’Assessore Provinciale Serafina Perra: “Donare e donarsi agli altri – ha affermato – dimostra come c’è ancora spazio per valori importanti. La Provincia è al fianco di quanti credono nei valori dell’altruismo e della solidarietà nella donazione”.
Gaetano Guidotto fonte “LA SICILIA” del 12-11-2007