Aperto il varco nella montagna di terra dove un tempo era sotterrata la vecchia condotta dell’Acoset. I tecnici della Gogip Pavesi, che stanno completando i lavori di ammodernamento della strada statale 284 nel tratto Bronte–Adrano, prima di chiudere il cantiere per le vacanze natalizie, hanno completato lo scavo, unendo di fatto, anche se ancora solo con una carreggiata in terra battuta, le due estremità della statale già completi. Un sostanzioso passo in avanti questo nei lavori che permetterà adesso agli operai di procedere con il prolungamento della galleria artificiale di Ciapparo. Chi ha visitato il cantiere sa che la montagna di terra, che celava la condotta idrica, era solo a qualche metro dalla galleria. Bene, adesso che il varco è stato aperto la galleria verrà allungata in direzione di Adrano con blocchi di cemento prefabbricati. Blocchi che poi saranno a loro volta ricoperti di terra esattamente come è stata fatto per il primo tratto della galleria. Un lavoro ancora lungo, quindi, anche perché a condizionare i ritmi di lavoro saranno certamente le condizioni meteo e soprattutto le piogge, che rendono difficili le operazioni sulla terra argillosa della zona. Comunque vada non prima di due mesi dalla riapertura del cantiere prevista per il 3 gennaio, la galleria potrà essere completata. Pià o meno stesso discorso per la galleria di Madonna della Vena 1, ovvero quella a ridosso dell’abitato di Bronte. L’impresa nei primi quindici giorni di gennaio probabilmente abbatterà il diaframma che divide le parti scavate della galleria, ma poi sarà necessario completare l’opera. «Mi fa piacere – dice il sindaco di Bronte, Firrarello – sapere che i lavori procedono alacremente. Attendiamo con ansia di percorrere la nuova strada che segnerà l’inizio di un processo di ammodernamento di buona parte della viabilità brontese, domani caratterizzata dalla nuova tangenziale di Bronte e soprattutto dal secondo lotto dei lavori della Ss 284, quello per intendervi che arriva ad Adrano. Entrambe le strade infatti sono state finanziate nell’agosto del 2011 dal Cipe».
L.S. Fonte “La Sicilia” del 23-12-2012