Abbiamo ricevuto da un Autista Soccorritore una e-mail che pubblichiamo volentieri. Leggetela attentamente, perché ci farà riflettere su molte cose.
118 DOVE ANDREMO?
Salve, mi chiamo Marco C. e come tante persone che guardano questo sito, sono un Autista Soccorritore. Ho deciso di scrivere a voi, per due motivi, uno perché tanti colleghi guardano il vostro bel sito, e il secondo motivo è perché, tempo fa avevate scritto che Voi eravate aperti a qualsiasi proposta ed altro. Ultimamente nel nostro lavoro, appassionante per chi come me viene da anni di 118 Volontario, sono successe tante cose, e tutti noi ma soprattutto alcuni che citerò in seguito, sono riusciti in poco tempo a distruggere o quasi, quello che di bello avevamo iniziato il 25 Ottobre, quando senza i cosiddetti “Sindacati” siamo riusciti a riunirci in mille a Palermo per reclamare i Nostri diritti. Anche io sono partito dalla mia Provincia (Messina) per partecipare, al contrario di tutti i colleghi che se ne fregano, e sono rimasti a casa, tanto qualche fesso che manifestava per loro lo trovavano. Sono rimasto entusiasta dei tanti colleghi che c’erano. Tutto sembrava andasse bene, ma qui è cominciata la telenovela che ora riassumerò. La prima cosa che ho notato, in Piazza D’Orleans, è stata la presenza del sindacato (?) Codires che voleva salire, questi signori di cui sentivo parlare per la prima volta, visto che finora avevo seguito solo i Cobas e Salamone, hanno preteso di salire, lasciando fuori persone come Filippo Di Mauro, che pur non essendo un soccorritore, ha sposato in maniera totale la nostra causa. I due della codires (uno col cappellino, ed uno con gli occhiali), tra di loro parlavano di tesserati, dicendo che su 3000 soccorritori, loro potevano benissimo fare 300 tesserati, belle intenzioni veramente! Un’altra cosa che ho notato, è stato lo scarso numero di Catanesi al seguito di Michele, visto che Catania è il 2° bacino per personale, pensavo che fossero in molti, ma il buon Michele ha portato si è no una trentina di persone. Poi si è parlato con il Dott. Castellucci, e siamo andati a casa con la data del 6 Novembre in testa, ove i fautori della manifestazione (Cobas e Confsal-Sales mai vista sta codires) sarebbero stati ricevuti da Cuffaro. E qui accade il primo errore: Il Sig. Salamone, invece di salire coi Cobas, sale col padre, e parla col Presidente del suo famoso piano che fa risparmiare circa 40 milioni di euro, senza licenziare nessuno, neanche chi non è mai stato assunto, e sta lavorando a progetto fino al 31 Dicembre, e soprattutto guadagna il doppio di Noi. Quando ci farà vedere il piano a noi che lo abbiamo seguito? Stiamo aspettando. I Cobas restano fuori, ed avviano le procedure previste dalla legge per iniziare il blocco delle ambulanze a partire dal 19 Novembre. Qualche giorno dopo Salamone fa la stessa cosa, a differenza di due cose: la prima che lui il blocco lo comincerà il 23 ( dice per questioni di permessi ) la seconda che, secondo me, a differenza di Palermo, il blocco lo farà Lui solo ( vedasi funzionamento dei bacini, a Catania e Messina solo un cambio turno, a Palermo tutti quelli che vogliono purchè i turni siano coperti, e soprattutto i recenti trasferimenti avvenuti a Messina e Catania, MA NON A PALERMO); Anche il Codires proclama il blocco delle ambulanze, ma non sappiamo neanche quali bloccheranno perché non sappiamo neanche chi sono. Poi a seguire su interessamento dei Cobas che lo contattano, il giornalista Rino Piccione, nel suo Tg, dice delle cose giuste ed a nostro favore, chiedendosi come mai nessuno della Regione, o gli Ispettori del Lavoro non controllino la Sise ( per vedere il tg, andate su www.tirrenosat.it cercate in archivio il Tg delle 20,30 del 12 Novembre, e spostate il cursore circa al minuto 23,40). A breve seguirà in questi giorni, anche un’intervista con Di Mauro. Giorno 17, si è riunita la VI Commissione Sanità, e tra gli interventi ci doveva essere l’audizione dell’assessore regionale Lagalla sul servizio 118, che invece come tante altre volte non si è presentato. Nel frattempo la Sise ed il suo Presidente, non stanno a guardare, e pubblicano sul loro sito due notizie, la prima il 12, dicendo che gli stipendi di Ottobre erano in pagamento, ma a tutt’oggi (17) solo qualcuno del Bds ha trovato l’accredito; la seconda una bella lettera del Presidente, che diffidava chi partecipa al blocco delle ambulanze, dicendoci che la situazione sta migliorando, che la Regione sta per dare gli arretrati (non dice che il calcolo della Sise gli è arrivato alla Regione SOLO IL 29-10-2007 DOPO LO SCIOPERO) ma soprattutto non ci da nessuna spiegazione sul COME E QUANDO CI PAGHERANNO TUTTO LO STRAORDINARIO ACCUMULATO FIN QUI. Nel frattempo il blocco viene fermato, perché Cuffaro ha convocato per il 23 Novembre i Cobas, Il Sales e… udite, udite il Codires, ma mentre i Cobas sul loro sito comunicano immediatamente il tutto, Michele ancora non ha scritto nulla ( forse ha il Pc rotto) ed il Codires non ha neanche un sito. Scusate la lunghezza ma queste cose le dovevo dire; infine arriviamo alla morale della favola. Giorno 23 ci sarà (speriamo) questa riunione con Cuffaro, e da Autista Soccorritore chiedo che il signor Michele se ha di nuovo intenzione di fare la primadonna, che lo dica chiaramente e subito, e prima di andare a fare dichiarazioni non vere alla stampa , quale quelle sui risparmi, giri le varie postazioni e ci spieghi come risparmiare i soldi. Poi ci dica chiaramente se intende difendere i colleghi, o quelli entrati per tre mesi, che secondo Lui potrebbero restare ( ricordatevi che sono stati assunti da qualche mese) e più diritto di loro c’è l’hanno i lavoratori di fascia “D”, ho quelli che per anni hanno fatto 118, ed ora sono rimasti fuori di tutto. Da Autista-Soccorritore, mi sento solo di dire una cosa a TUTTI I COLLEGHI, quella di tenere duro, E LOTTARE PER I NOSTRI DIRITTI COME ABBIAMO FATTO NELL’ULTIMO MESE. Non facciamoci più prendere in giro dai Sindacati, che state certi, a breve torneranno all’attacco, dopo essere stati latitanti da Giugno, continuiamo assieme ai Cobas ed al sales diretto però da un Salamone diverso, che non vada a fare gli accordi col politico amico, che tanto poi li pagheremo tutti, e Lui stesso in prima persona. Già siamo in tanti ad aver perso la fiducia in Michele, che credevamo uno dei nostri, ma invece finora si è dimostrato servo dei padroni. Scusate se mi sono dilungato molto, ma volevo fare questo amaro sfogo, sperando di trovare nel vostro sito un po’ di spazio. PER TUTTO QUESTO MI CHIEDO: DOVE ANDREMO A FINIRE ?
Saluti, Marco C.