Ettari di terreno in fiamme, a limitare i danni anche un mezzo aereo della Forestale. In fiamme, per diverse ore, Baia Monte, territorio di Randazzo. Un’area di macchia mediterranea, nella zona periferica del paese, ricadente in terreni privati, è andata bruciata per un incendio propagatisi per 14 ettari di superficie. Un incendio di tipo “radente”, che ha tenuto impegnati gli uomini della Forestale, coordinati dal commissario Ruffino per ben 6 ore di intenso lavoro. Il loro intervento ha consentito di arginare le fiamme, evitando che si estendessero nelle zone più alte. Per spegnere il vasto incendio, che si è propagato nelle zone più impervie, sono intervenute:5 squadre da terra e un mezzo aereo (Sierra). Ben 58, i lanci d’acqua dall’alto, necessari per domare le fiamme. A terra, hanno avuto il loro ben da fare 18 uomini. L’incendio è iniziato verso le ore 10,30 circa. A notare i punti fuoco, sono state le stesse vedette del 1515 che, hanno lanciato immediatamente l’allarme. Hanno bruciato: ginestre, roverelle, arbusti e terreno pascolivo disseminati di sterpaglie. L’opera di bonifica da parte del Corpo Forestale, che ha limitato i danni si èconclusa alle ore 16:45. In zona Stagliata, territorio di Nicolosi, divampato un incendio verso le ore 12,15. Ad avvistare le fiamme sono state le vedette del Corpo forestale del distaccamento di Nicolosi, che si sono recati sul posto in tempi brevi con due squadre, denominate 21 e 30.Per spegnere il rogo sono stati necessari 2 ore di lavoro. Hanno bruciato alla fine 2 ettari di macchia mediterranea,costituita da uliveti, roverelle, fichi d’india e ginestre, disseminati di sterpaglie. Nei due casi non si esclude l’opera dei soliti piromani.
Nunzio Leone fonte “La Sicilia” del 23-08-2011