Una signora di 90 è stata salvata dalle premure del figlio, nonostante quest’ultimo si trovasse a 1.200 chilometri di distanza. La nonnina, che nonostante l’età vive da sola al civico uno della stretta e centralissima via Marino, a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria a Randazzo, mercoledì pomeriggio all’improvviso è caduta per un malore e non è più riuscita ad alzarsi. Così quando nel pomeriggio il figlio, che vive a Modena, le ha telefonato, la madre non ha potuto rispondergli. Probabilmente l’uomo, considerate le buone condizioni di salute della madre, avrà pensato che si fosse allontanata da casa, ma quando il telefono è rimasto muto sia la sera, sia l’indomani mattina di buon’ora, ha lanciato l’allarme. Dapprima ha chiamato i vicini di casa che subito si sono precipitati, per verificare se la donna fosse in casa. Visto che la donna non rispondeva ai ripetuti strilli di campanello, sia i vicini, sia il figlio, dalla sua residenza a Modena, hanno telefonato preoccupati alla Polizia municipale di Randazzo. Così sul posto sono arrivati il comandante della Polizia municipale, Gaetano Cullurà, con l’ispettore Alfio Spadafora, i carabinieri della Stazione e del Radiomobile e i vigili del fuoco di Randazzo, guidati dal capo squadra Salvatore Petralia, che, dopo aver ascoltato i vicini di casa, hanno deciso di forzare la porta e entrare. Si temeva il peggio, ma quando i pompieri sono entrati nell’abitazione, hanno visto la donna a terra fortunatamente ancora viva e addirittura così lucida da riuscire a raccontare con un filo di voce quanto le era accaduto. Trasportata e ricoverata in ospedale a Bronte i medici hanno soltanto riscontrato che la nonnina era debilitata e disidratata. Si può immaginare la gioia del figlio che grazie ai vicini di casa e al pronto intervento delle forze di soccorso è riuscito a salvare sua madre da Modena.
Gaetano Guidotto, fonte “La Sicilia” del 24-09-2011