Arringa degli avvocati di Bronte a difesa della sezione staccata del Tribunale della cittadina etnea, minacciato di soppressione dal riordino degli uffici giudiziari da parte del Governo centrale. Un nutrito numero di avvocati, rappresentati dall’avv. Antonino Uccellatore, presidente dell’ “Associazione Avvocati del Circondario di Bronte” ha incontrato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, chiedendo il suo impegno affinché il Governo non sopprima il Tribunale brontese, al servizio di un territorio disagiato, di montagna e mal collegato con la costa e l’area metropolitana. All’incontro, insieme con il sindaco, hanno partecipato gli assessori Enzo Bonina e Nunzio Castiglione, il presidente del Consiglio comunale Salvo Gullotta, alcuni consiglieri comunali, ed il sindaco di Maniace Salvatore Pinzone Vecchio. Con loro anche il Giudice di pace Nunzio Politi perché anche il suo Ufficio è a rischio e potrebbe non esser inghiottito dal giro di soppressioni solo se gli Enti locali, anche consorziati tra loro, ne richiederanno il mantenimento facendosi però carico delle spese di funzionamento, compreso i locali ed il personale: “E’ vero. – ha affermato Firrarello – La rimodulazione della rete giudiziaria rischia di sopprimere il nostro Tribunale assieme ad altri. La crisi economica ci costringe a rivedere l’organizzazione di alcuni servizi. Del resto se ci fossero servizi di mobilità veloci, arrivare a Catania non sarebbe un dramma. Vi assicuro però che se tutti i Tribunali programmati dovessero essere soppressi, accetteremo la chiusura di Bronte, ma se uno solo di quelli programmati dovesse essere salvato, allora vi assicuro che mi batterò affinché Bronte rimanga”. Firrarello poi ha confermato la sua volontà a fare il possibile affinchè rimanga l’Ufficio del Giudice di pace, ma se reperire i locali non rappresenta un problema, il costo del personale dovrebbe essere sostenuto da tutti i Comuni del comprensorio che usufruiscono del servizio. Per questo gli avvocati dell’associazione forense brontese scriveranno ai sindaci di Randazzo, Maletto e Maniace affinché allarghino il fronte a favore della permanenza a Bronte del Tribunale, ed insieme individuino una possibile soluzione per un ufficio del Giudice di pace comprensoriale.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto