I carabinieri di Bronte, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno arrestato la rumena Stefania Cismaru di 42 anni. La donna dovrà espiare la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione e pagare una multa di 400 euro perché ritenuta responsabile del reato di concorso in associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione commessi a Catania nel 2010. La donna era stata arrestata a Catania dalla Polizia che, grazie a delle intercettazioni, aveva capito che era subentrata agli affari del figlio, arrestato qualche mese prima. Dalle indagini era emerso che gestiva gli incassi e i ricavi di lavoro delle giovani connazionali che “lavoravano” sulla strada. Ai tempi a tradirla furono i colloqui in carcere con il figlio che, tra l’altro, le avrebbe chiesto di “attivarsi per corrompere funzionari pubblici” e per “alleggerire la sua posizione giudiziaria”. Alla fine però non solo la sua posizione non fu alleggerita, ma la donna mentre si recava dal figlio per un colloquio in prigione, fu arrestata proprio davanti al carcere di piazza Lanza, dove adesso è stata rinchiusa.
Fonte “La Sicilia” del 29-11-2011