Consiglio comunale particolarmente atteso quello di domani sera alle 19. Dopo le dimissioni del presidente dell’assemblea consiliare Lucio Rubbino e del suo vice Vincenzo Ceraulo, il consigliere anziano, Francesco Sgroi, ha firmato la convocazione per riunire il Consiglio. All’ordine del giorno la formalizzazione delle dimissioni di entrambi e procedere alle elezioni. Ovvio che nella medievale cittadina si è scatenata una sorta di toto candidature, con voci sempre più forti che vedrebbero in pole position per la presidenza il consigliere Antonino Grillo. Anche sui social network Grillo è dato per favorito. Che il momento sia difficile e le alleanze legate da fili sottili, però, lo dimostra il fatto che Grillo, raggiunto telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Eppure voci non confermate farebbero intendere che ben 9 consiglieri, provenienti da esperienze politiche diverse, sarebbero pronti a fare quadrato sul suo nome, sperimentando un’alleanza che potrebbe anche non limitarsi all’elezione di presidente del Consiglio, ma consolidarsi nella possibile adesione all’Udc, in vista pure delle amministrative di primavera. Stesso discorso potrebbe essere fatto per l’elezione del vice presidente. Il nome che circola in maniera ricorrente è quello di Vincenzo Ceraulo. Si tratterebbe di una conferma. Nove consiglieri però non bastano a garantire l’elezione. Di voti ne sono necessari almeno 11 e si vota a scrutinio segreto.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 24-01-2013