Con l’arrivo del caldo estivo scattano le misure di prevenzione degli incendi. Il vice sindaco di Bronte, Melo Salvia, infatti, ha emesso l’ordinanza che impedisce, dal 15 giugno fino al 15 ottobre, a chiunque di accendere fuochi nelle campagne. Ma non solo. Entro il 17 giugno prossimo, tutti i possessori di boschi, terreni agrari, pascoli ed aree incolte, dovranno provvedere al decespugliamento ed alla rimozione delle erbe secche in prossimità di strade, ferrovie o fabbricati ed impianti vari, in quanto ritenuti possibili cause di innesco e propagazione di incendio. “Considerato – si legge nell’ordinanza firmata da Salvia – che il territorio comunale, durante la stagione estiva, può essere soggetto a gravi danni, con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a causa di incendi che possono svilupparsi nelle aree abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti, si ordina a tutti i proprietari di fondi rustici e aree agricole di provvedere ad effettuare la necessaria prevenzione antincendio, ripulendo il terreno da sterpaglie e cespugli”. Pesanti le sanzioni per i trasgressori che provocano incendi. L’inosservanza dell’ordinanza, oltre a quanto previsto per legge, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa di 200 euro. In particolare chi non rimuove dal proprio terreno rovi e sterpaglie rischia una multa che può variare dai 159 ai 639 euro. Chi invece con le proprie azioni determina, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendi, rischia dalle 1.032 alle 10.329 euro di sanzione.
L’addetto stampa Gaetano Guidotto