Il livello di sicurezza nel versante nord ovest dell’Etna fa un enorme balzo in avanti. Il Dipartimento regionale della Protezione civile ha finanziato alla Provincia regionale di Catania ben 400 mila euro che, sommati agli 87 mila euro già previsti in bilancio ed impegnati dall’ex presidente Giuseppe Castiglione, permetteranno all’Ente di via Nuovaluce di costruire a Bronte una elisuperficie notturna. Per l’intero territorio, non solo per la cittadina brontese, una grande conquista. Oggi, ogni volta che i medici ritengono necessario l’intervento dell’elisoccorso, bisogna fare i conti con il tempo ed il rischio di arrivare dopo il tramonto. Guai, poi, ad avere un malore grave o essere vittima di un incidente durante la notte, perché l’unica soluzione per raggiungere gli ospedali catanesi è viaggiare in ambulanza percorrendo le lente e tortuose strade statali. Se è vero, infatti, che l’elicottero del 118 dell’ospedale Cannizzaro di Catania può alzarsi in volo solo durante il giorno, quello di Messina è in grado di decollare. Per farlo, però, è necessario che la pista di atterraggio di destinazione sia illuminata ed attrezzata agli atterraggi notturni. “Bisogna dire innanzitutto grazie al presidente Castiglione – ci dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – che, durante la sua presidenza alla Provincia, ritenendo fondamentale per la sicurezza e la salute dei cittadini la costruzione di una elisuperfice illuminata, ha approvato il progetto ed impegnato le somme. E’ chiaro a tutti – continua – che in questo territorio inizia una nuova era per i servizi di emergenza urgenza sanitari, che finalmente acquistano efficacia ed efficienza. Anche questo grande risultato – conclude – è l’esempio di un paese e di un territorio che crescono”. La nuova elisuperficie sarà realizzata in contrada Sciara Sant’Antonio di Bronte, una zona di espansione nella periferia nord della cittadina dove già ci sono numerosi istituti scolasti ed altri ne dovranno nascere insieme alla nuova caserma dei carabinieri e numerosi servizi. L’elisuperficie è progettata anche per essere utilizzata in caso di esigenze di Protezione civile. Adesso si attende che la Provincia pubblichi la gara d’appalto e realizzi l’opera.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto