Il Comune di Bronte passa ai fatti e se presto non verranno pagati gli stipendi degli operatori ecologici e non verranno fomiti loro i mezzi necessari per svolgere il servizio, è pronto a sciogliere il contratto con la Joniambiente e presentare una denuncia penale per interruzione di pubblico servizio. Ieri mattina il sindaco Pino Firrarello e il dirigente tecnico, ingegnere Salvatore Caudullo, hanno firmato un reclamo-denuncia inviato alla Joniambiente, alla Aimeri ambiente e per conoscenza all’assessorato regionale Territorio e Ambiente e alla Prefettura di Catania.
«Il cambiamento in negativo del servizio di igiene urbana – si legge nella missiva – non può più essere tollerato da questo Comune. Di conseguenza si intima e si diffidano le società cui è inviato il reclamo a liquidare le spettanze del personale, di verificare le ore annuali a disposizione dei dipendenti dell’Aimeri per le assemblee al fine di verificare se queste sono state superate e di dotare i cantieri dei mezzi necessari per espletare un servizio efficiente. Infine il sindaco e il dirigente tecnico chiedono anche che vengano «emessi provvedimenti atti ad impedire scioperi ed assemblee dei dipendenti in contrasto con le norme dettate dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. Il Comune ha dato anche un ultimatum alla Joniambiente ed alla Aimeri Ambiente:«Tutto – infatti si continua a leggere – deve essere effettuato entro e non oltre i 2 giorni dal ricevimento del presente reclamo. Trascorso il termine il Comune darà mandato ai propri legali di quantificare il danno subito a causa del disservizio, di procedere alla rescissione di ogni protocollo d’intesa e contratto e di presentare opportuna denuncia per interruzione di pubblico servizio». A scatenare la rabbia del Comune di Bronte il perdurare dei disservizi nonostante il Comune sia in perfetta regola con i pagamenti.