L’iniziativa parte da Maniace, ma presto sarà discussa all’interno dell’associazione dei Comuni di Bronte, Maletto e Maniace grazie al Presidente dell’ assemblea consiliare del piccolo Comune “Giardino dei Nebrodi”. Giuseppe Mancuso de “La Destra Alleanza Siciliana”, che domanda a se stesso per primo e chiede agli altri sindaci come mai nell’intero versante nord dell’etna, ovvero da Calatabiano fino a Belpasso non vi siano impianti di distribuzione gas per auto né a Metano, né a Gpl. “E’ un’anomalia strana – ci dice Mancuso – eppure, ancor prima degli aumenti così sproporzionati e ingiustificati del petrolio e di conseguenza della benzina, il gas per autotrazione è sempre risultato conveniente rispetto alla benzina. Eppure nessuno ha mai realizzato alcun distributore e di conseguenza nell’intero versante nord dell’Etna le auto a gas, che tra l’altro sono le più ecologiche, sono rarissime se non inesistenti”. Per Mancuso è importante che presto una compagnia fra quelle che in Sicilia distribuiscono gas auto guardino con maggiore fiducia a questo versante. “ Il Gpl – continua Mancuso – costa circa 60 centesimi al litro, il metano 82 al Kg, ovvero circa un litro e mezzo. I chilometri percorsi al litro sono più o meno quelli della benzina. Noi amministratori non possiamo certo orientare le vendite, anche se le compagnie petrolifere avrebbero bisogno di una bella lezione, ma fare il possibile per offrire ai consumatori tutte le possibilità che il mercato offre sì”. Per questo Mancuso, supponendo che fino a oggi sia stata anche la burocrazia comunale e regionale a rendere tutto più difficile propone: “Affronterò l’argomento con i tre sindaci di Bronte, Maletto e Maniace. La proposta sarà quella di mettere a disposizioni di compagnie e privati gli sportelli per le attività produttive e lo strumento della conferenza di servizi. Gli impianti sono funzionali se adiacenti alle statali. Individuiamo già noi le possibili soluzioni sulle SS 120 e 284. Il resto verrà da sé dando sfogo anche all’indotto che vedrà le officine specializzarsi per le trasformazioni ma soprattutto un risparmio per i cittadini contro il carovita per la quale le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese”.
Fonte “La Sicilia” del 24-11-2007