“E’ proprio vero che in tempi di crisi non si lasciano in pace neanche i morti”. Questa è la voce che rimbalzava nei bar e nelle piazze di Bronte, Ieri notte, infatti, ignoti sono entrati all’interno del cimitero e hanno rubato circa 25 grondaie di rame dai muri delle cappelle gentilizie. Chi ha agito si è servito di qualche cacciavite per smontare le grondaie e portarle via. Molto probabilmente i ladri sono entrati dalla parte posteriore del cimitero e non è escluso che si siano serviti anche di qualche camioncino per trasportare le grondaie di rame. Chi conosce Bronte sa che il cimitero si trova fuori dal centro abitato, ed è raggiunto da quella che un tempo era la statale 284, oggi di notte scarsamente trafficata. Di conseguenza i ladri hanno potuto agire con estrema facilità, protetti dall’oscurità della notte e dal silenzio della campagna. Ad accorgersi del furto ieri mattina gli addetti alla cura dell’area cimiteriale che hanno avvertito il Comune. Così l’assessore Mario Bonsignore ha invitato l’ufficio tecnico ad effettuare una ricognizione e di informare i proprietari delle cappelle private affinché intervengano. Senza grondaie, infatti, c’è il rischio che le strutture murarie si danneggino a causa delle infiltrazioni di acqua. Ovviamente il Comune ha presentato denuncia ai carabinieri che hanno iniziato le indagini effettuando un sopralluogo. Nessuna indiscrezione è trapelata, anche se sembra proprio che questi abbiano individuato una pista precisa da seguire.
Fonte “La Sicilia” del 30-03-2013