Massiccia l’adesione ieri dei netturbini dell’Aimeri Ambiente allo sciopero. Gli operai hanno partecipato al sit in tenutosi a Catania dinanzi alla Prefettura e durante il quale è stata presentata al Prefetto la richiesta di un incontro urgente alla Regione. Oggi i lavoratori si sono dati appuntamento in cantiere per le ore 6 dove decideranno sul da farsi, cioè se lavorare regolarmente o svolgendo un turno unico. Sempre oggi dovrebbero ricevere il saldo dello stipendio di febbraio, ma questo non modificherà comunque la loro posizione: «Vogliamo essere rassicurati, vogliamo che ci sia regolarità nello stipendio – dice Alfio Leonardi della Fp Cgil – e che anche i mezzi con cui lavoriamo siano efficienti». Sullo stato di agitazione del personale della Aimeri Ambiente, interviene il componente del Cda dell’Ato Joniambiente, Antonello Caruso (Nella Foto) , che dichiara: «A oggi la situazione dei pagamenti è la seguente: i Comuni di Fiumefreddo e Maletto hanno versato le quote di marzo 2013. Questo ci ha permesso di versare 250 mila euro all’Aimeri Ambiente. Ieri mattina anche il Comune di Castiglione di Sicilia ha versato 42 mila euro che, sommati alle nostre economie, ci ha consentito di racimolare complessivamente circa 90 mila euro. Se qualche altro Comune paga la propria quota riusciremo ad inviare alla Aimeri le somme utili per lo stipendio di marzo. Oggi parteciperemo a un vertice con il Comune di Giarre con l’augurio che questo versi parte del suo debito. Una buona notizia per gli operatori ecologici comunque già c’è: oggi riceveranno la parte dello stipendio di febbraio non ancora elargita».
M. G. L. Fonte “La Sicilia” del 17-04-2013