Davanti al Prefetto di Catania per rendere operativa la delibera dell’assemblea della Joniambiente che permette al Comune di Bronte di pagare direttamente i propri operatori ecologici. Delibera approvata il 20 marzo scorso dai 14 sindaci dell’Ato che però la Aimeri ambiente stenta ad accettare. Il palazzo prefettizio di via Minoriti a Catania, domani sera alle ore 18, diventa così nuovamente giudice dei destini degli operatori ecologici di Bronte che, a causa dei debiti dei Comuni con la Joniambiente, dalla Aimeri non ricevono lo stipendio. “Siamo stati costretti – afferma il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – a finire davanti al Prefetto per cercare di evitare nuovi stati di agitazione degli operatori di Bronte ed i relativi disservizi nella raccolta dei rifiuti. All’incontro sono stati invitati, oltre alla Joniambiente, anche la Aimeri ambiente. Faticosamente, infatti, proprio a causa delle resistenze della Aimeri, riusciamo a rendere operativa la delibera dell’Ato che ci permette di pagare direttamente i nostri operatori ecologici quando non vengono pagati gli stipendi a causa della morosità degli altri Comuni. Il nostro Comune è sempre stato in regola – conclude Firrarello – ma ha subito i disservizi causati dai debiti degli altri. Non possiamo aspettare con trepidazione ogni metà del mese, temendo lo sciopero degli operatori ecologici”.
L’addetto stampa Gaetano Guidotto