La via di comunicazione più importante del versante nord ovest dell’Etna verrà presto riasfaltata. L’Anas ha pubblicato un bando di gara di 195mila euro per effettuare “lavori di ordinaria manutenzione e il ripristino della regolarità del piano viabile” nei primi 13 chilometri della Ss 284. In pratica si tratta della statale fra Randazzo e Bronte, percorsa ogni giorno da migliaia di automobilisti diretti verso l’area metropolitana. Chi oggi percorre la statale si accorge non solo che il tracciato è pieno di curve e che le condizioni di sicurezza sono appena sufficienti (a causa delle numerose intersezioni con le strade rurali), ma che l’asfalto è visibilmente sgretolato. Per questo motivo l’Anas, soprattutto nell’ultimo anno, è dovuta intervenire più volte per ricoprire buche larghe e in alcuni casi anche profonde che si mescolavano a quelle già riparate alla buona in passato con asfalto di colore diverso. Nonostante l’impegno alla fine la superficie stradale rimaneva comunque sconnessa. Oggi finalmente l’Anas intende porre rimedio a tutto ciò e ha pubblicato il bando. Le imprese che intendono partecipare dovranno presentare la documentazione richiesta entro il 6 giugno. Vincerà chi presenterà l’offerta più bassa. Per i tanti pendolari che percorrono la strada anche 2 volte al giorno una bella notizia. Le buche, che si formano in continuazione, infatti, si trasformano in vere e proprie trappole che compromettono la sicurezza del viaggio, mettendo a dura prova anche la resistenza degli autoveicoli. Oltre a ciò, soprattutto quando piove, sempre più automobilisti sono pronti a sostenere che l’aderenza dell’asfalto e quasi del tutto compromessa. Ma non sono solo questi i problemi della Ss 284. In alcuni punti i guard rail da tempo sono deformati, rimasti così a testimonianza di qualche brutto incidente, senza considerare che più o meno all’altezza dell’abitato di Maletto, il manto stradale è sempre deformato a causa di una microfrana secolare che impone periodici “maquillage” dell’asfalto che si deforma per via del minimo, ma continuo, scivolamento del terreno sottostante. Problemi che gli automobilisti si augurano con questo bando vengano risolti, magari prima del prossimo inverno quando torneranno le piogge e la neve.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 26-05-2013