E’ arrivata per il neosindaco di Randazzo, Michele Mangione, l’ufficialità della sua elezione. Ieri sera, infatti, nel Palazzo municipale, si è svolta la cerimonia di proclamazione, sancita dal presidente del primo seggio elettorale. Un atto formale che segna ufficialmente l’inizio della nuova sindacatura. E lunedì, in un’ora ancora da ufficializzare, ci sarà anche il passaggio delle consegne dall’ex sindaco Ernesto Del Campo. Intanto, nella cittadina ad alimentare il dibattito è la composizione del consiglio comunale. La nuova legge elettorale ha distribuito i seggi in maniera proporzionale e, a meno di stravolgimenti da parte del presidente del presidente della prima sezione elettorale in fase di proclamazione degli eletti e della distribuzione dei seggi, il neosindaco non dovrebbe avere la maggioranza in Consiglio, potendo contare solo su 8 consiglieri della sua coalizione. Di conseguenza ogni votazione dell’assemblea diventerebbe un rebus a cominciare dall’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale. Si potrebbe aprire il dialogo con le forze di opposizione per raggiungere un’intesa e su quest’argomento le voci si rincorrono con insistenza. E’ girata voce, infatti, che la coalizione che ha sostenuto Mangione si sarebbe riunita decidendo di non fare alleanze con alcuna forza politica. Voce fortemente smentita dal sindaco: “Assolutamente no – ha affermato Mangione – non c’è stato alcun incontro. Poi, ribadisco: non ho alcuna remora a dialogare con chiunque abbia a cuore l’interesse del paese. Fino ad oggi non abbiamo avuto alcuna interlocuzione ufficiale con altre forze politiche – conclude – ma pensiamo di averne sempre per il bene della nostra Randazzo”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 13-06-2013