Il Consiglio del Parco dell’Etna ha approvato il progetto di ristrutturazione della “case Caldarera” in contrada Pirao, da adibire a punto base per l’escursionismo. Lo annuncia il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo: “Finalmente – afferma il primo cittadino – dopo anni di sollecitazioni è stato approvato questo progetto che prevede l’acquisizione di questo caseggiato che sarà ristrutturato con un progetto pilota di bio-architettura. Randazzo era priva di un punto base per l’escursionismo che certamente farà da volano per l’incremento turistico del territorio”. “Da tempo inseguivamo la realizzazione di questo progetto – ribadisce il commissario del parco dell’Etna, Ettore Foti, – che riteniamo importante perché valorizza un intero versante e si inserisce nella rete dei punti base del sistema Etna” Oltre a ciò – continua il sindaco di Randazzo – avrà dei posti letto e permetterà il ricovero dei cavalli. Grazie anche ai proprietari con i quali stiamo concordando l’acquisizione del caseggiato”. Le “case Caldarera” sono raggiungibili da una stradella che si arrampica verso la sommità del vulcano dalla provinciale “Quota 1000”. Situate in zona “C”, le case sono caratterizzate da un vecchio caseggiato ad “L”, costituito da tre locali rustici in muratura e pietre, con tanto di palmento ( a testimonianza dell’antica vocazione viti vinicola dell’area), e uno spiazzo che divide il caseggiato dalla strada. Attualmente abbandonato, il Parco ha stanziato ben un milione e 20 mila euro per la loro acquisizione e restauro.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 04-04-2012