La locuzione latina di Decimo Giunio Giovenale, «mens sana in corpore sano», bene si addice ai ragazzi del Liceo della Comunicazione Nicola Spedalieri di Bronte. Per volere del dirigente dell’istituto, prof. Mario Fioretto, i ragazzi hanno chiuso l’anno scolastico con una interessante conferenza sul valore etico dello sport tenuta da Agnese Gagliano, presidente regionale del Centro sportivo italiano, che è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e dalla Conferenza episcopale italiana. «A fronte dello sport visto come momento per superarsi a tutti i costi ed a ogni prezzo e che spesso fomenta violenza ed antagonismi – ha affermato la dottoressa Gagliano – noi promuoviamo quello sport che invece è strumento per favorire le relazioni umane e la crescita fisica e psichica dell’individuo, una maniera seria e capace di mettere a disposizione degli altri e della squadra le proprie risorse». «Oggi purtroppo – ha concluso il prof. Fioretto – lo sport ci invia messaggi non sempre positivi: la selezione spietata dei più forti, la commercializzazione delle performance per trarre profitto, il doping e l’inciviltà nei comportamenti. Tutto concentrato sull’individualismo e l’egoismo. Noi invece dobbiamo avere una diversa visione dello sport che deve essere posto ai giovani come una importante esperienza educativa capace di conferire valori e come strumento di promozione umana e sociale».
G. G. Fonte “La Sicilia” del 18-06-2013