Fra i tanti riti e le manifestazioni della Settimana Santa, la processione del Venerdì Santo di Bronte è fra quelle che più regala sensazioni ed emozioni forti. Durante il lento cammino del corteo, devozione, dogma e folclore si legano, coinvolgendo tutti i presenti. Alle 16,30, dalla Chiesa della Madonna del Riparo si snoda la suggestiva ed emozionante “Via Crucis vivente”, con l’uscita del Cristo sulla croce. Più avanti, presso la Chiesa dei Cappuccini s’inserisce l’urna con il Cristo morto. La processione procede verso la Chiesa di San Silvestro e Maria SS. Della Catena per incontrare le confraternite di Maria SS. Della Misericordia e S. Carlo Borromeo. E’ intorno alle 18 però che la processione s’inizia realmente, quando davanti alla chiesa della Matrice, esce la statua della Madonna Addolorata portata in spalla dai fedeli. Il corteo così diventa sempre più emozionante e suggestivo, in crescendo di usi, tradizioni ed emozioni che aumentano in piazza Cagini, dove, davanti al santuario dell’Annunziata, confluiscono la confraternita di Gesù e Maria con la statua del Cristo alla Colonna portata a spalla da molti giovani, senza scarpe, inneggianti ed imploranti la divina misericordia. La composizione della processione è ora completa, con i fedeli pieni di fervore e devozione che proseguono fra le viuzze del centro storico fino a tarda sera. Il momento più emozionante intorno le 21 in piazza Cagini, quando in mezzo a una folla straripante, si vivrà l’incontro evangelico tra Gesù e sua Madre sulla via della passione.
Fonte “La Sicilia” del 06-04-2012