La medievale Città di Randazzo si prepara a vivere uno dei momenti più belli ed importanti dell’anno, destinato a rimanere nella storia. Dopo il temporale di Ferragosto, che ha costretto gli organizzatori a rinviare la processione della Vara, lo spettacolo più emozionante di tutta l’estate di Randazzo si svolgerà oggi. Mai nella storia la processione della Vara era stata rinviata, e mai era stata effettuata il 18 agosto. Così oggi fotografi sono pronti ad immortalare un momento storico ed unico dal lontano 1500, quando la Vara è stata costruita. “Non ci sarà il corollario offerto dalla mostra mercato e dalle giostre – ci dice il sindaco Michele Mangione – ma la Vara sarà accompagnata dalla Banda musicale “Erasmo Marotta” e dal Corteo stroico medievale”, Insomma la processione sarà uguale al Ferragosto, nella speranza che ci sia un bel sole a far riflettere gli specchi del maestoso carro allegorico di Randazzo sicuramente fra le più belle, se non la più bella, macchina devozionale costruita. La “Vara”, infatti, è un fercolo alto non meno di 20 metri, che ogni 15 agosto percorre in entrambi i sensi di marcia la via Umberto. Un appuntamento che attira numerosi turisti che giungono fino a Randazzo per vedere camminare e roteare il carro, che propone la più spettacolare raffigurazione del mistero dell’Assunzione della Madonna, con i personaggi viventi, legati fin quasi la vetta più alta del carro allegorico, che impersonano i tre misteri della vita della Vergine: la Dormizione, l’Assunzione e l’Incoronazione in cielo. Per Randazzo questa è una delle tradizioni più forti, impregnata in un sapore che sa a metà fra misticismo e folklore. L’architettura della “Vara” e semplicemente bellissima, oggetto di stupore e meraviglia per chiunque la veda per la prima volta. Costituita da una poderosa armatura rivestita di stoffe vernici, specchietti dai mille colori, fiori e dorature sgargianti che brillano al sole di agosto, rappresenta l’orgoglio per tutta Randazzo che attende il Ferragosto per celebrare la sua festa più calda e più bella.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 18-08-2013