Sesto evento parossistico dell’anno sull’Etna. Avvenuto ieri poco dopo le 16. Vasta emissione di lava e cenere dal cratere di sud-est, con la lava che è confluita nella Valle del Bove, mentre la cenere ha coperto il cielo sopra la zona da Giarre a Taormina. Non ci sono stati problemi al traffico aereo, ma solo l’ennesima veduta di un enorme fungo, fotografato dai nostri collaboratori dal lato di Castiglione, Maletto e Bronte. Dopo qualche ora tutto era terminato, e l’attività dell’Etna è tornata normale. Attimi di paura, invece, stamane a Palermo, colpito, intorno alle 8,21, da una scossa di terremoto con magnitudo di 4.3, e con epicentro in mare a circa 30 chilometri dalla costa Siciliana. Poco dopo, intorno alle 8,44, un’altra scossa di magnitudo 2,4 è stata avvertita nella stessa zona. Allarme tra la popolazione, e scuole chiuse a Palermo per precauzione. La prima scossa è stata avvertita anche aTrapani, Alcamo e Mazara del Vallo, oltre ai paesi vicino le coste. Non si registrano danni finora, ma la situazione è monitorata continuamente dai tecnici dell’INGV.