Sembra funzionare l’esperimento del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che quest’anno ha voluto chiudere buona parte degli uffici del Comune, ovvero quelli che non erogano servizi essenziali, durante le due settimane a cavallo del Ferragosto. Non si sono verificati, infatti, disagi particolari, con il primo cittadino che, alla luce di quanto accaduto durante la prima settimana di prova, ha raggiunto i proprio obiettivi. «L’obbiettivo – ci spiega Firrarello – era di risparmiare da una parte, ma soprattutto di garantire una maggiore presenza degli impiegati nei periodi di regolare flusso dei cittadini. Tutti sanno, infatti, che in queste settimane di agosto i flussi di utenza sono particolarmente ridotti, mentre molti impiegati avevano ferie arretrate da godere. Ma non solo – continua Firrarello – prendendo spunto dall’originaria versione del decreto legge sulla “spending review” sul contenimento dei costi dell’amministrazione pubblica, avere chiuso il Comune in questo periodo ci ha permesso di risparmiare nelle spese per i consumi energetici, con ricadute positive anche sull’ambiente».
Il Comune, comunque, attualmente non è chiuso del tutto. Degli oltre 200 impiegati, circa 50 sono regolarmente in servizio per garantire i servizi di Stato civile, Socio assistenziale, Rete stradale e fognaria, Polizia municipale, Turistico-Culturale e Castello Nelson, Protezione civile, Trasporto urbano, Nettezza urbana, Acquedotto, Protocollo e Pubblicazioni on line, Urbanistica, Riordino edilizio ed Affissioni. Gli altri uffici rimarranno chiusi fino a venerdì. Lunedì 26 agosto tutto tornerà alla normalità.
Fonte “La Sicilia” del 21.08.2013