Il Comune di Bronte ed il Parco dei Nebrodi incassano il si da parte del mondo accademico siciliano, chiamato a fornire un contributo di progetti ed idee su come incrementare le attività del “Centro documentazione e studi sulle aree protette del Mediterraneo” istituito dal Parco dei Nebrodi proprio a Bronte, nello storico Palazzo Virzi. Ma non solo. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha proposto l’incontro, ha indicato il Castello Nelson come sede ideale per un “Centro regionale per l’educazione e la ricerca ambientale”. E’ la proposta è piaciuta ai docenti ed al commissario del Parco dei Nebrodi, Rosario Vilardo, magari inserita all’interno di un progetto più ampio che veda Bronte diventare per l’ambiente quello che Erice è per la scienza. All’invito del commissario Vilardo hanno risposto tutte le 4 Università siciliane. Al Comune di Bronte, ospiti del sindaco, infatti, hanno partecipato Fabio Todesco dell’Universitá di Messina, Gabriele Freni e Gianluca Burgio della Kore di Enna, Giorgio Sabela e Pietro Pavone dell’Universitá di Catania, Giuseppe Lo Parò dell’Universitá di Messina, Franco Raimondo e Bruno Massa dell’Universita di Palermo. Presenti anche il direttore del Parco dei Nebrodi, Massimo Geraci, il presidente del Consiglio comunale di Bronte, Salvatore Gullotta. Alla fine del dibattito unanime la consapevolezza che Bronte vanti un patrimonio ambientale che va valorizzato. Ognuno dei docenti adesso presenterà dei progetti ed il Parco ne farà una sintesi per passare poi alla fase realizzativa. “Un ringraziamento ai docenti ed al Parco dei Nebrodi è d’obbligo. – ha concluso Firrarello – Puntiamo alla valorizzazione del turismo ed il contributo del mondo accademico sarà certamente di aiuto”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto