Un escavatore di proprietà di un imprenditore agricolo di Randazzo, è andato in fiamme la notte scorsa. Gli investigatori, però, pur non trascurando alcuna pista, sembrano orientati a non considerare l’incendio di origine dolosa. Il rogo si è verificato in campagna, esattamente in una proprietà dell’imprenditore. Per spegnere le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Randazzo, che ovviamente appena attivati hanno domato il fuoco. Subito dopo, i carabinieri hanno avviato le indagini, apprendendo che il mezzo era fermo da tempo e che per questo qualche ora prima alcuni operai avevano cercato in tutti i modi di ricaricare la batteria dell’escavatore, nel tantativo di rimetterlo in funzione. Tentativo, tra l’altro, risultato vano. E’ possibile, dunque, che abbiano commesso qualche manovra sbagliata che avrebbe causato, qualche ora dopo, il rogo. Del resto, sul posto gli investigatori non hanno trovato segni della presenza di materiale infiammabile. L’attenzione, comunque, rimane alta. In appena un mese è il secondo escavatore che a Randazzo va in fiamme. (Foto Archivio)
T.P. Fonte “La Sicilia” del 03-09-2013