«Piazza San Vito sarà il luogo della Bellezza». Lo ha affermato con orgoglio Antonio Presti, presidente della fondazione «Fiumara d’arte», alla presentazione del progetto «I fatti di Bronte – La grande madre», che lui stesso ha promosso con la direzione artistica di Leonardo Cumbo e Stafania Perna, con la collaborazione di Aldo Di Lorenzo, Paolo Romania e dell’Accademia delle Belle Arti di Catania. Il progetto, preparato e fatto finanziare dal II Circolo didattico di Bronte, guidato dalla dirigente Tiziana D’Anna, prevede la realizzazione di un grande albero di terracotta che più di 1000 scolari del primo e secondo circolo didattico e della scuola secondaria di primo grado «Castiglione» hanno già quasi completato, ponendo sull’opera la loro impronta, il loro nome, e una frase che inneggia a un futuro ricco di libertà e bellezza. L’opera sarà posta nel mese di ottobre in piazza San Vito, luogo simbolo dei Fatti di Bronte del 1860, perché lì furono fucilati i presunti rivoltosi. «Ricordo ancora – afferma Presti – quando durante l’inaugurazione della porta della Bellezza di Librino, grazie a Maria Pia Castiglione e Ada Biuso ho conosciuto il sen. Pino Firrarello con cui concordammo subito di fare un’opera simile anche a Bronte. Quanto realizzato ha valore universale e trasformerà piazza San Vito da luogo di morte e sacrificio a luogo della memoria e della bellezza». Alla presentazione è stata ricordata l’ex dirigente del primo circolo Daniela Zappala, prematuramente scomparsa, alla presenza del dirigente della scuola media, Antonino Pulvirenti, e del sindaco Firrarello.
Fonte “La Sicilia” del 17-06-2012