Tempi duri a Bronte per quanti si sono abusivamente allacciati alla condotta idrica. La Polizia municipale, infatti, ha denunciato tre persone con l’accusa di furto d’acqua. Si tratta di residenti che si sono allacciati alla rete con mezzi di fortuna, hanno usufruito del servizio idrico e consumato l’acqua senza pagare un solo euro. Sono stati scoperti grazie ai controlli a tappeto effettuati sulla rete di distribuzione dell’acqua potabile costruita ormai diversi decenni fa. Il Comune, infatti, utilizzando strumentazioni sofisticate, come micro tele camerine, da settimane sta ispezionando la rete idrica per individuare tutte le falle e intervenire con precisione. Con questo sistema, ovviamente oltre a trovare le perdite vengono individuati anche gli allacci abusivi. Così è arrivata la Polizia municipale che non solo ha provveduto a staccare gli allacci e sigillare le condutture abusive, ma ha denunciato i residenti delle abitazioni che adesso dovranno difendersi in sede penale di furto d’acqua. “E’ un’offesa – afferma senza mezzi termini il sindaco Pino Firrarello – nei confronti di tutti coloro che pagano regolarmente la propria quota del canone idrico. I controlli vanno fatti a salvaguardia di chi, con grande senso civico, paga le tasse e con questo ci permette di erogare un servizio essenziale”. Delle tre persone denunciate, di cui non sono state fornite le generalità, due di questi avevano collegato la rete idrica domestica con quella pubblica con dei semplici tubi flessibili. Un terzo, invece, oltre ad avere fatto ciò, ha installato un contatore privato, convinto che, se scoperto, avrebbe potuto sanare la propria posizione pagando l’acqua consumata. I controlli ovviamente continueranno. Gli abusivi quindi sono avvertiti. Per loro l’unica soluzione per evitare la denuncia è recarsi agli uffici comunali per sanare la propria posizione, mettendosi così in regola.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 20-09-2013