“L’attuale Ss 12o va ammodernata, così non può certo rimanere. Ma 337 milioni di euro per realizzare una strada nuova non li finanzieranno mai e temiamo che ci rimarrà solo il progetto”. E’ il commento generale dopo aver appreso dal nostro giornale che l’Anas ha individuato il nuovo tracciato del tratto Randazzo – Fiumefreddo, progettando una strada dove solo 3 chilometri ricalcano quella attuale, mentre il resto va in variante. Schietto e deciso il sindaco di Castiglione di Sicilia, Salvatore Barbagallo: “Mi sembra esagerato – afferma – un progetto di tale costo per questa strada. E’ vero anche però che così com’è non può rimanere. Bisogna ammodernarla pensando però a spendere meno possibile e rispettare il territorio che da noi è ricco di vigneti”. In tanti non vedono l’ora di esaminare il tracciato che, essendo maggiormente in variante a quello esistente, ovviamente prevede espropri: “Con me – dice Michele Mangione, sindaco di Randazzo – i tecnici non hanno mai fatto cifre. Certo, sentire adesso che il costo della realizzazione supererebbe i 300 milioni di euro non induce a pensieri ottimistici. Poi, se si pensa che per volontà comune dei sindaci interessati alla tratta viaria sono stati utilizzati 500 mila euro per la progettazione di una probabile chimera, fà un pò rabbia. Spero di sentire al più presto l’Anas per capire meglio la vicenda”. A Mangione, però al di là dei costi, il progetto piace: “E’ stato supportato da un notevole studio condotto sull’ambiente e sul paesaggio di questo versante, che ne esce, almeno sulla carta, rispettato e valorizzato. Se vogliamo che questo territorio diventi quell’attrattiva turistica che tutti vogliamo, è necessario che si doti di una strada moderna e sicura, rispettosa dei beni ambientali che fanno dell’Etna un patrimonio Unesco”. Infine, Mangione aggiunge: “Ma è pensando a un possibile consorzio dei Comuni Jonico – etnei che ha come capofila Randazzo che questa direttrice diverrebbe, assieme alla tratta ferroviaria Randazzo – Alcantara, davvero preziosa per lo sviluppo dell’intero territorio”. Altri sindaci del comprensorio che non conoscono il progetto aspettano di visionare gli elaborati prima di esprimersi.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 02-11-2013