Un lungo e scrosciante applauso si è levato dalla basilica di Santa Maria, gremita di fedeli, quando padre Enzo Calà ha pronunciato la frase: «Finalmente Don Bosco è qui a Randazzo». Quell’applauso conteneva tutta la fede e la devozione che la città nutre nei confronti del Santo di Torino, ma aveva in sé anche la gioia e il ringraziamento alla Famiglia salesiana per aver stravolto le tappe prefissate del pellegrinaggio e arrivare a Randazzo. «Don Bosco è stato sempre fra noi – ha affermato padre Calà – attraverso i tanti sacerdoti salesiani che sono stati qui». Tantissimi i giovani presenti: «Coloro – ha concluso il parroco – cui stavano maggiormente a cuore a don Bosco». «Il carisma di Don Bosco – ha affermato il sindaco Michele Mangione – sono sempre vivi a Randazzo nelle opere compiute. I nomi dei salesiani ricorrono nella toponomastica ed impreziosiscono le insegne delle istituzioni culturali». Poi la processione verso l’Oratorio dove aspettavano i ragazzi della Pgs e gli ex allievi. «È vero – ha affermato don Gianni Mazzali, ispettore dei salesiani di Sicilia – non avevano previsto inizialmente questa tappa e abbiamo lasciato il Collegio di Randazzo, il primo della Sicilia. Vedo che Don Bosco è sempre stato qui attraverso voi». Oggi alle 15 la reliquia di Don Bosco sarà accolta a Bronte.
Gaetano Guidotto