Si è costituito un tavolo tecnico formato da 13 sindaci delle province di Catania e Messina per proporre alla Regione siciliana la costituzione di un libero consorzio di Comuni che riunisca il territorio della Valle Alcantara, inglobando anche i territori di Bronte, Giarre e Riposto. Il tavolo tecnico è costituito dai sindaci di Bronte, Randazzo, Taormina, Riposto, Graniti, Linguaglossa, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Giarre, Francavilla di Sicilia, Fiumefreddo, Castelmola e Piedimonte Etneo. La decisione è stata assunta alla fine di un vertice di sindaci, organizzato dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, e tenuto nella sala consiliare del Comune di Perla della costa ionica, dove hanno partecipato oltre 40 primi cittadini. “Anni fa – ha affermato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha partecipato al vertice – lanciai l’idea di istituire la provincia dell’Alcantara. Forse allora i tempi non erano maturi, ma é inconfutabile il fatto che ieri come oggi i Comuni di questo territorio hanno peculiarità e culture comuni. Il Consorzio che si verrà a costituire avrà il dono di avere l’Etna e la stessa Taormina, due grandi attrazioni per il mondo intero”. Per Firrarello però il percorso non sarà facile: “Se da una parte condivido l’idea, dall’altra temo per la sua realizzazione. Nutro le mie perplessità, infatti, sulle capacità del governo regionale a darci presto una legge chiara. Nei fatti, infatti, le Provincie non sono state abolite e dei commissari si sono sostituiti alla democrazia”. Acceso il dibattito. I sindaci hanno palesato la volontà a riunire un territorio unico di grande valore, come ha ribadito il senatore Pippo Pagano, intervenuto al vertice, ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere. Alla fine i primi cittadini hanno raccolto la proposta di Firrarello ed hanno sottoscritto un documento di intenti da inviare alla Regione che sancisca la volontà a stare insieme: “Al momento è l’unica cosa che possiamo fare. – ha concluso Firrarello – Speriamo chela Regione non sia un ostacolo. Il Consorzio sarebbe lo strumento giusto per sostenere un programma ben preciso che pensi al Casinò di Taormina, alla Ferrovia Alcantara – Randazzo ed al Porto turistico di Taormina e riveda le leggi sui Parchi, per eliminare, pur salvaguardando l’ambiente, gli impedimenti allo sviluppo”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto