BRONTE: VOLEVA PORTAR VIA LA FIGLIOLETTA

Voleva portar via con sé la figlia di pochi mesi. Voleva strapparla alla madre dalla quale si era separato. Non sopportava più l’idea che la bambina fosse sottratta al suo affetto e che rimanesse, invece, con la donna con cui aveva litigato. E pur di raggiungere il suo scopo non solo è entrato in casa della moglie sfondando il portone di casa, ma si è scagliato contro i carabinieri che volevano arrestarlo. L’episodio è accaduto a Bronte. Protagonista un uomo di 44 anni, arrestato in flagranza dai carabinieri di Bronte con l’accusa di violazione di domicilio aggravata, danneggiamento, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Questi i fatti: l’uomo, domenica pomeriggio, agitato al punto da sembrare in preda ad raptus, si è recato nell’abitazione dell’ex coniuge per farsi consegnare la bambina. La madre però neanche gli ha aperto e così, secondo le testimonianze degli investigatori, l’uomo è entrato ugualmente dopo aver divelto a calci e pugni il portone di ingresso. Immaginate le urla della madre che ha temuto di veder portar via la figlia con la forza. Urla che ovviamente hanno sentito i vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari dell’Arma, l’uomo un po’ si è reso conto di aver sbagliato e di aver commesso un grave reato, e così ha tentato di fuggire a bordo della sua «Fiat Panda». Ne è venuto fuori un inseguimento in pieno centro e con tanto di sirene spiegate fino a quando i carabinieri non lo hanno raggiunto. Tutto finito? Neanche per sogno. L’uomo ha tentato di fuggire e pur di divincolarsi dalla presa dei carabinieri non ha esitato a spingere i militari che comunque alla fine lo hanno bloccato, arrestandolo anche con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato subito sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione delle Autorità giudiziaria. Per adesso questa storia è finita così. Ma, ovviamente come in tutte le separazioni traumatiche, i risvolti nelle aule dei Tribunali non mancheranno.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 19-11-2013