«Per il servizio di raccolta dei rifiuti non superare i costi del 2012». E’ in estrema sintesi l’invito che il Consiglio comunale di Randazzo ha rivolto all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Mangione. Il consigliere, Antonino Guidotto, infatti, ha presentato una mozione di indirizzo votata a larga maggioranza dall’assemblea consiliare (il presidente Nino Grillo si è astenuto e il consigliere Grazia Emmanuele ha votato contro), chiedendo al sindaco, fra le altre cose, di predisporre al più presto un Aro (Ambito di raccolta ottimale), mantenendo i costi del 2012, ovvero di un milione e 535mila annui. «Oggi il servizio – spiega Guidotto – è pagato per intero dai cittadini. E’ bene ottimizzare i costi». Il sindaco Mangione, però, anticipa che con tutta la buona volontà l’operazione è impossibile, con l’assessore Gianluca Lanza che spiega: «Solo il personale costa un milione di euro. Con il resto bisogna pagare tutti i servizi. Già l’Ato, per il 2013, ha inviato una stima di circa un milione 800mila euro. Noi – continua Lanza – nel preparare l’Aro stiamo facendo il possibile per risparmiare, ma alle cifre indicate dal Consiglio comunale sarà quasi impossibile arrivarci». La sensazione è che gli Ato, con tutti i difetti che alcuni di questi hanno mostrato, facendo una gara per tanti Comuni alla fine riuscivano a produrre economie di scala. Per l’assessore Lanza, però, non è così: «Sono i costi di personale e carburanti che sono aumentati tantissimo». Infine, sul costo esoso tutto siciliano delle discariche, spiega: «Per pagare di meno – conclude l’assessore – non ci rimane che raggiungere gli obiettivi indicati dalla normativa per la percentuale di raccolta differenziata».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-12-2013